Soprattutto nelle grandi città e non solo anche perché ormai su internet troviamo di tutto, esistono molti punti vendita che si occupano di compro Cartier, e questo smentisce chi pensa ancora perché non è informato rispetto a questo settore, che esistono solo i punti vendita della compro Rolex perché in realtà non è così.
Infatti questi punti vendita si occuperanno Se abbiamo un modello usato della Cartier e fargli una valutazione gratuita molto accurata e molto dettagliata e poi comunicare una proposta di acquisto anche il giorno dopo se la facciamo via internet per esempio, e poi noi dovremmo decidere il da farsi.
Non è un caso che esistono questi punti vendita semplicemente perché esistono molti collezionisti che vogliono trovare dei modelli della Cartier che non trovano più sul mercato ufficiale, e quindi si rivolgono con fiducia a questi punti vendita, sperando che gli stessi abbiano acquistato quel modello specifico da altre persone.
Non dobbiamo sorprenderci che esistono collezionisti che farebbero follie per trovare un modello, considerando che i modelli di questa azienda sono sempre oggetti ambiti per il loro design che possiamo definire inconfondibili.
In poche parole le persone che lavorano all’interno di questi punti vendita si muovono come dei mediatori tra il mondo dei collezionisti di cui dicevamo sopra, e il mondo di quelle persone che per vari motivi e qualche esempio lo faremo più avanti, decidono di rivendere uno dei loro modelli magari spesso anche a malincuore.
Diciamo poi che da questo punto di vista esistono varie situazioni ,e non possiamo parlare troppo in generale, perché ad esempio potrebbero esserci delle persone che semplicemente si sono stancati di quel modello perché ne vogliono un altro, e quindi vorrebbero investire quei soldi che ne guadagnerebbero in questo caso per acquistare un modello che già hanno in mente magari, e che se sono fortunate lo troveranno nello stesso negozio dove porteranno il loro per una rivendita, così da fare l’utile e il dilettevole.
Sono molte le situazioni che spingono una persona a rivolgersi a un punto vendita compro Cartier
Poi è chiaro che ci potrebbero essere anche persone che si trovano in una situazione abbastanza più complessa e che accendevamo all’inizio, e cioè che decidono di rivendere un loro modello della Cartier senza fare i salti di gioia, ma anzi abbastanza malincuore.
Infatti possiamo pensare a quelle persone che si ritrovano a dover sostenere una spesa molto alta che non si aspettavano, e quindi comprendono che forse l’unico modo per avere soldi molto rapidamente è quello di rivendere questo modello della Cartier, piuttosto che aspettare le banche che spesso per concedere dei prestiti richiedono delle garanzie impossibili.
Per quanto riguarda la valutazione la stessa dipenderà non solo dallo specifico modello, e quindi quanto lo stesso potrebbe essere appetibile per i collezionisti.
Ma dipenderà anche dallo stato di custodia dello stesso ad esempio farà la differenza in positivo se hanno anche la scatola con lo scontrino, e serve l’orologio non ha particolari graffi o ha ricevuto troppe riparazioni.
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Forse non tutti sanno che
La Rolex SA venne fondata nel 1905 da Hans Wilsdorf e dal fratellastro Alfred Davis; pur essendo attualmente una delle maggiori imprese svizzere dell’orologeria, Wilsdorf era di nazionalità tedesca e la prima sede era a Londra. Wilsdorf & Davis fu il nome originario dato all’azienda, che in seguito divenne la Rolex Watch Company. Inizialmente si limitavano a importare in Inghilterra i meccanismi svizzeri prodotti da Hermann Aegler, che successivamente divenne socio, assemblandoli in lussuose casse create dalla firma Dennison e da altri gioiellieri dell’epoca che vendevano i primi orologi da polso personalizzandoli con il proprio marchio. I primi orologi prodotti dalla Wilsdorf & Davis erano marcati “W&D” (sigla visibile all’interno della cassa). Hans Wilsdorf registrò il marchio “Rolex” a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera nel 1908. Il significato di questo termine è sconosciuto, secondo alcuni (versione mai confermata da Wilsdorf) “Rolex” deriva dalla locuzione francese horlogerie exquise, che significa orologeria squisita. Altri riportano che il nome derivi dall’unione della parola Rolls-Royce, automobili di lusso amate da Alfred Davis, e Timex, grande produttore di orologi dell’epoca, per indicare appunto che la produzione sarebbe stata orientata a orologi “EX” di lusso “ROL” da cui ROLEX. Ad ogni modo, Wilsdorf voleva un nome facilmente pronunciabile in ogni lingua, immediato, facile da ricordare, ma anche che avesse stile, cioè non doveva essere troppo ingombrante sul quadrante e doveva dare la possibilità ai rivenditori inglesi (per i quali erano destinati inizialmente i primi modelli) di poter incidere il proprio nome al di sotto di Rolex.
La Wilsdorf & Davis si spostò dalla Gran Bretagna nel 1912. Wilsdorf avrebbe voluto rendere economici i suoi prodotti, ma le tasse e i dazi di importazione sulle casse degli orologi (oro e argento) alzavano i prezzi. Da quel momento il quartier generale venne spostato a Ginevra, mantenendo filiali in altre città (ad esempio Bienna) e in altri continenti: Nord America, Asia, Australia. Un altro motivo che spinse Wilsdorf a trasferirsi in Svizzera fu perché con lo scoppio della prima Guerra Mondiale un tedesco non era visto di buon occhio in Inghilterra, e ciò avrebbe potuto causare ulteriori ostacoli alla sua azienda.